le fonti archivistiche
Parrocchia di San Pietro di Castello, Registri dei morti, reg. n. 19 (1763–1770), c. 147
 

Il registro dei morti della parrocchia di San Pietro di Castello relativo agli anni 1763-1770, riporta a carta 147 dodici registrazioni che vanno dal 20 febbraio al primo marzo 1768 e un’annotazione contabile sempre del primo marzo (inizio dell’anno secondo lo stile veneziano), con l’indicazione del nome e del cognome del defunto, della causa del decesso, dell’ora e giorno della morte, dell’abitazione del defunto e del luogo di sepoltura. Al 28 febbraio il parroco annota il decesso di Giovanni Antonio Naccari, di appena cinque mesi, morto durante la notte «da spasimo».

 

c. 147a

Adì 20 febbraro 1768 a nativitate Domini.

Donna Margherita figlia del di cui padre non si sa il nome, speciera relicta del quondam Vettor Daldora Formentin da anni 70 circa da apoplesia e febre lenta in mesi sei morì oggi all’ore 17. Medico Sesler, si sepelisce gratis. Sta a Sant’Anna.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Adì 22 dicto.

Francesco figlio di ser Vicenzo Doria barcarol di giorni 3 da spasimo sempre morì la scorsa notte all’ora 6. Levatrice Maria Gottardo di contrà, sta in calle di San Girolamo.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Adì 24 dicto.

Ser Nadalin figlio del quondam Marco Veruda capo d’opera de’ marangoni dell’arsenale di anni 65 circa da febre continua con vomica nel petto in mesi cinque, morì ieri all’ore 22, come per fede del medico Mussato fa sepelir la sua Scola, sta in Rialto.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Dicto.

Elena figlia del quondam Giacomo Piva mercer di anni due circa da febre maligna in mesi 4 morì all’ore 10 della scorsa notte, sta in corte Colonna.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Adì 25 dicto.

Bartolomeo figlio di ser Fermo Bugada galliner di giorni 10 da spasimo sempre, morì oggi all’ore 12. Levatrice Maria Gottardo di contrà, sta in calle di San Francesco di Paola.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Adì 28 dicto.

Giovanni Antonio figlio di ser Bernardo Naccari mariner di mesi cinque circa da spasimo giorni 20 morì la scorsa notte all’ore 10 sta in corte di Ca’ Bianco.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

 

c. 147b

Adì 29 febbraro 1768 a nativitate Domini.

Giovanni Antonio figlio di signor Domenico Calalo capo d’opera de’ marangoni all’arsenale di giorni 11 da spasimo sempre, morì oggi all’ore 12. Levatrice Antonia Valentini di San Giovanni in Bragora, sta in Riello.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Dicto.

Maria Elisabetta figlia di ser Matteo Minutti mariner di mesi 10 da spasimo in giorni 25 morì la scorsa notte all’ore 8, sta in corte di Pietro da Liesana.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Adì primo marzo 1768.

Luigi figlio di ser Andrea Mocovich mariner di mesi cinque da spasimo in giorni 14, morì oggi all’ore 12, sta in corte Colonne.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Dicto.

Il reverendo signor don Leone Corpi figlio del quondam Tomaso sacerdote da Scio di anni 73 da febre continua con mal di petto in giorni 6, morì oggi all’ore 16 come per fede del medico Grapiglia fa sepelir la sua commissaria, sta dietro la Tana.
Prete, zago. Arca Ivanosich. Lecenziato.

Adì primo marzo 1768 ricevuto per capitoli e mezzi capitoli lire 23.12 e la notta de natti e morti di tutto l’anno, Tommaso Menti curato.

Dicto.

Antonio figlio di ser Carlo Carcano scrintural di giorni 18 da spasimo sempre morì la scorsa notte all’ore 6, levatrice Maria Gottardo di contrà, sta in capo alla Marina.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.

Dicto.

Maria Teresa figlia di ser Antonio Tiraoro calafà dell’arsenale di giorni 4 da spasimo sempre morì oggi all’ore 12, levatrice Alessandra Longo di contrà, sta in campo delle Furlane.

Prete, zago. Cemeterio. Lecenziato.