il fotografo Carlo Naya


fonti iconografiche


Nasce a Tronzano Vercellese il 2 agosto 1816; comincia a interessarsi di fotografia da giovane, durante i frequenti viaggi che fa nel bacino del Mediterraneo. Si stabilisce a Venezia nel 1857, ormai fotografo professionista, e apre negozio e laboratorio al 77-77bis di Piazza San Marco e al 2785 di campo San Maurizio.
Si dedica soprattutto alle riprese di vedute d
architettura e dambiente e alle riproduzioni darte, eseguendo alcune famose campagne fotografiche come quella, precedente agli interventi di restauro, sugli affreschi di Giotto a Padova nel 1865.
Durante l’attività a Venezia, pubblica alcuni Album souvenir e collabora con editori locali che riproducono spesso le sue opere; il suo lavoro è apprezzato anche all’estero dove si distingue nelle Esposizioni internazionali ricevendo premi e menzioni.
Quando morì, il 30 maggio 1882, i suoi successori continuarono l’attività: oggi l’archivio è composto di 8000 lastre al collodio e al gelatino-bromuro d’argento.
È conservato, catalogato e gestito dagli eredi di Osvaldo Böhm che acquistò la ditta Naya nel 1918, e va considerato uno dei più ricchi e integrali archivi fotografici dell’Ottocento.