Archivio storico del
Patriarcato di Venezia

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AVVISI

In sala di studio è raccomandato l'utilizzo della mascherina chirurgica o ffp2.

 

La consultazione dei fondi librari antichi e dei manoscritti della Biblioteca del Seminario è sospesa.

Archivio storico del Patriarcato di Venezia
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Servizi

sala di studio

 Regolamento sala di studio

 

 Accesso alla sala di studio

 

1. L’accesso alla sala di studio è libero e gratuito, previo appuntamento da richiedere all’indirizzo archivio.prenotazioni@patriarcatovenezia.it .

2. La sala di studio è aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; la consultazione si conclude alle ore 12.45.

3. L’ammissione è consentita alle persone, italiane e straniere, che abbiano compiuto i 18 anni di età.

4. Gli studenti minorenni delle scuole secondarie di secondo grado possono essere ammessi solo previa presentazione del docente che guida la ricerca (cfr. Regolamento diocesano, art. 40).

5. Per essere ammessi in sala di studio è necessario compilare in tutte le sue parti il modulo d’iscrizione per l’anno solare in corso, esibendo un documento di identità in corso di validità (carta di identità, passaporto o patente). Il modulo, che può essere inviato unitamente alla richiesta di appuntamento, è presente sul sito istituzionale.

6. Il foglio giornaliero delle presenze, recante esclusivamente i nominativi degli utenti prenotati, sostituisce il registro delle firme.

7. Gli utenti non potranno assolutamente:

  • introdurre in sala di studio ombrelli, cappotti, borse, custodie PC portatili e cartelle di ogni tipo. Questi oggetti dovranno depositati negli appositi armadietti, liberando tuttavia l’Archivio Storico da ogni responsabilità per quanto ivi collocato;
  • introdurre in sala studio penne, pennarelli o evidenziatori, cibi, bevande e qualsiasi genere di oggetti o sostanze atte a danneggiare i documenti;
  • usare i telefoni cellulari per fare o ricevere telefonate in sala studio e comunque parlare a voce alta.

8. L’accesso può essere negato nel caso in cui l’utente abbia dimostrato di non tenere in sufficiente cura i documenti dati in consultazione.

 

Consultazione

 

1. Per un primo orientamento alla ricerca e ogni altra informazione l’utente può rivolgersi al personale di sala di studio.

2. Le banche dati archivistica e bibliografica sono consultabili tramite il sito dell’Archivio patriarcale. Gli inventari e gli strumenti di corredo cartacei sono liberamente consultabili da parte degli studiosi, che provvederanno a ricollocarli al posto dopo la consultazione.

3. Le richieste del materiale archivistico e bibliografico, per un massimo di 4 pezzi archivistici e 4 bibliografici, possono essere inviate all’indirizzo archivio.prenotazioni@patriarcatovenezia.it

È consentita, in ogni caso, la richiesta di pezzi in sala studio nel limite previsto; tali richieste vanno compilate entro le ore 12.00 sui moduli predisposti (una per modulo) da consegnare al personale di sala. In essi andranno indicati con chiarezza:

  • nome e cognome;
  • segnatura precisa del pezzo, preventivamente ricavata dall'inventario o in base alle indicazioni fornite dal personale addetto alla sala.

4. L’utente può consultare un solo pezzo per volta; esigenze di consultazione simultanea verranno valutate dal personale di sala.

5. I documenti possono essere mantenuti in deposito a disposizione dello studioso che li ha richiesti per una settimana dalla data di presa in carico; la consultazione continuativa di un documento da parte della stessa persona non può superare la durata di un mese; la consultazione dei documenti è strettamente personale e non è consentito scambiarsi le unità documentarie senza autorizzazione del personale di sala.

6. È fatto divieto di:

  • scompaginare l’ordine dei documenti e dei fascicoli, in qualsiasi stato si trovino;
  • sottolineare o scrivere sui documenti consultati;
  • alterare, piegare e danneggiare in qualsiasi modo i supporti dei documenti;
  • eseguire calchi e lucidi dei documenti;
  • danneggiare o rimuovere contenitori, sigilli, nastri e legature di qualsiasi genere;
  • effettuare riproduzioni dei documenti o utilizzare qualsiasi tipo di scanner portatile senza la preventiva autorizzazione del personale di sala;
  • smembrare su più tavoli la documentazione inclusa nelle cartelle.

7. Gli utenti sono tenuti a:

  • segnalare al personale di sala eventuali problemi di ordinamento riscontrati nelle cartelle;
  • comunicare tempestivamente al personale di sala il riscontro di eventuali lacune di documenti segnalati negli inventari o in altri strumenti;
  • rimuovere i segnalibri inseriti fra i documenti per segnalare i documenti da riprodurre in copia fotostatica o fotografica una volta effettuata la riproduzione;
  • consultare il materiale sul tavolo in sala di studio.

8. La Direzione può escludere dalla consultazione e/o dalla riproduzione i documenti il cui stato di conservazione renda necessario tale provvedimento.

9. Il materiale bibliografico presente in sala di studio è direttamente consultabile dagli studiosi, che provvederanno a ricollocarlo dopo la consultazione.

10. Non si effettua il servizio di prestito esterno del materiale bibliografico.

 

Consultabilità dei documenti

1. La documentazione è liberamente consultabile fino al 1940, purché debitamente inventariata.

2. Per consultare i documenti posteriori alla data di cui al § 1. deve essere richiesta l’autorizzazione al Direttore ai sensi dell’art. 39 del Regolamento diocesano.

3. I registri canonici, i documenti correlati e gli atti relativi al foro interno non sono invece consultabili prima che siano trascorsi cento anni.

4. L’estrazione e la trasmissione dei dati contenuti nei registri di cui al § 3. prima del termine previsto, è consentita su richiesta della persona interessata o con il suo consenso, espresso previamente e per iscritto.

 

Riproduzioni

1. Ogni richiesta di riproduzione deve essere compilata sugli appositi moduli e autorizzata dal Direttore.

2. Le riprese fotografiche per motivi di studio sono libere e possono essere effettuate direttamente dagli utenti o da tecnici da essi incaricati con strumenti propri. è fatto divieto di riprodurre per intero unità archivistiche; eventuali deroghe potranno essere concesse dal Direttore, ma in questo caso una copia digitale dovrà essere consegnata all’Archivio.

3. Le riproduzioni fotografiche a scopo commerciale necessitano della preventiva autorizzazione dell’Ufficio competente della Curia Patriarcale (Ufficio per i Beni culturali e l’edilizia di culto: tel. 041.2702457; e-mail promozione@patriarcatovenezia.it), ai sensi del regolamento dell’Ufficio stesso (cfr. www.veneziaubc.org).

4. è attivo un servizio di fotoriproduzione unicamente per il materiale bibliografico moderno, purché in adeguato stato di conservazione, nel rispetto della normativa vigente e dietro versamento di un contributo a titolo di rimborso spese.

 

 

Iscrizione sala di studio

Richiesta fotoriproduzione

 

 

ricerche anagrafiche

Le ricerche genealogiche e anagrafiche possono essere condotte su diversi tipi di documentazione e quindi in diversi Istituti di conservazione a secondo del periodo storico e dei dati di cui si dispone.

 

Di seguito alcune indicazioni generali per la ricerca.

 

- Ricerche attraverso i registri canonici di battesimo, matrimonio e morte

Le ricerche attraverso questo tipo di documentazione possono essere condotte solamente a partire dall’indicazione precisa della parrocchia dove è stato amministrato il sacramento (battesimo, matrimonio, funerale)

Questo Archivio svolge ricerche solo in presenza in dati certi (nome e cognome, nome dei genitori, data di nascita e parrocchia).

Dal momento che in un Comune possono esistere più parrocchie, si consiglia dopo il 1871 di svolgere le ricerche SOLO nelle Anagrafi Comunali.

Si ricorda che questa fonte inizia a essere compilata dal 1564 a seguito delle disposizione del Concilio di Trento, prima di tale data dunque non è possibile avviare ricerche di questo tipo.

 

- Ricerche attraverso i registri dell’Anagrafe comunale

Nel settembre 1871 in area veneta viene istituita l’Anagrafe civile e da quella data ciascun Comune conserva i registri anagrafici della propria popolazione e documenta la posizione dei cittadini residenti, siano essi italiani o stranieri, e ne rileva i movimenti; tiene conto di tutti i mutamenti che si verificano nel comune per cause naturali o civili, cioè per nascita, matrimonio, morte, emigrazione, immigrazione, e rilascia i relativi certificati.

 

- Comune di Venezia - Anagrafe
Ca' Loredan

San Marco 4142
tel. 041.2748220

E-mail: sportellianaagrafe.venezia@comune.venezia.it

https://www.comune.venezia.it/it/content/sedi-e-orari

 

- Un elenco dei Comuni della Provincia di Venezia (oggi città metropolitana) è disponibile all’indirizzo:

http://www.provincia.venezia.it/poloest/comuni.html

 

- Ricerche attraverso le liste di leva

Questi elenchi, che iniziano a essere copilati nel 1848, sono relativi a un'intera provincia e sono depositati nell'Archivio di Stato competente per territorio.

Per ciascuno degli iscritti sono riportati: i dati onomastici del giovane e dei genitori, la data e il luogo di nascita, il luogo di residenza, la professione dell'iscritto e del padre, eventuali indicazioni relative all'iscrizione irregolare nella lista, alle domande di esenzione dal servizio militare e all'avvenuta emigrazione e infine il numero di estrazione che consente il collegamento con altre serie dell'archivio dell'Ufficio di leva.

Questo tipo di fonte permette di individuare il Comune di nascita nel caso si posseggano informazioni non precise.

 

Elenco Archivi di Stato

 

- Ricerche all'Istituto Santa Maria della Pietà

Nel caso in cui la persona di cui si intende richiedere il certificato di battesimo risulti nato a Venezia e provenire dal "Pio luogo degli Esposti" o "figlio di genitori ignoti" la richiesta deve essere rivolta all'Istituto provinciale Santa Maria della Pietà, per la consultazione dei loro archivi.

Si precisa che i certificati di battesimo rilasciati da questo Istituto non possono essere autenticati dalla Curia patriarcale.

 

Istituto Provinciale per l'infanzia Santa Maria della Pietà
Castello, 3701
30122 Venezia
Tel. 041.5222171 - 041.5237395
Fax 041/5204431

info.admin@pietavenezia.org

 

Inglese

Spagnolo

Francese

 

 

riproduzioni fotografiche

L’Archivio patriarcale non dispone di un servizio di fotoriproduzione.

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biblioteca

L'Archivio patriarcale dispone di una bilioteca interna che aderisce al Servizio Bibliotecario Nazionale tramite il polo veneziano coordinato dalla Biblioteca Nazionale Marciana.

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archivio diocesano diffuso

La consultazione dei fondi documentari conservati ancora dagli enti sul territorio è possibile tramite il servizio dell' Archivio diocesano diffuso.

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Archivio storico del Patriarcato di Venezia    Dorsoduro 1, 30123 Venezia VE    archiviostorico@patriarcatovenezia.it    +39 0412743917

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