il pittore Pietro Longhi: cenni biografici
Pietro Falca, cognome in seguito sostituito
con Longhi, nasce a Venezia nel 1702 da Alessandro, argentiere. Dal 1732 risulta attivo come pittore di pale d’altare e affrescatore di case nobili veneziane. Dal 1740 alloggia presso Leonardo Emo in parrocchia San Pantalon dove rimarrà fino alla morte. Produce piccoli quadri che ritraggono momenti di vita domestica nelle nobili case veneziane e divertimenti privati in città; il commediografo Carlo Goldoni, a lui contemporaneo, ne loda “il pennel che cerca il vero”. Così narra di lui, nella sua biografia, il figlio Alessandro: “Avendo uno spirito brillante e bizzarro, si pose a dipingere in certe piccole misure Civili trattenimenti con Scherzi d’amore e di gelosie i quali, tratti esattamente al naturale, fecero colpo. Si dilettò di Mascherate, Conversazioni e Riduzioni … piacque al sommo, cosicché i suoi quadri sono desiderati da tutte le case patrizie, non solo, ma da chiunque fa stima d’opere singolari”. È abile disegnatore e collabora con G.B. Remondini, stampatore bassanese, per la pubblicazione di incisioni tratte dalle sue opere pittoriche. Nel 1756 entra a far parte dell’Accademia dove insegna, sia pur non continuativamente, fino al 1780. Muore nel 1783, dopo una malattia durata dieci giorni, com’è registrato nella parrocchia di San Pantalon. |
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