Le
fonti documentarie
provengono tutte dai fondi dell’Archivio storico del Patriarcato di Venezia e
consistono in alcune pagine tratte dai
Registri dei battesimi, dai
Registri dei morti e dal
Catastico delle famiglie, tutti appartenenti
all’archivio della parrocchia di San Pietro di Castello.
Si propongono inoltre
fonti cartografiche:
fonti iconografiche:
approfondimenti:
Su tali fonti è possibile
condurre operazioni significative guidate da 19 proposte di lavoro, articolate
in esercizi di riscrittura, di analisi e comprensione del testo, di conoscenza
lessicale, di rilevazione archivistica e anche di produzione creativa.
Possono essere individuati: la frequenza delle nascite, il mestiere dei genitori,
i nomi ricorrenti, la toponomastica esistente, l’età media e la frequenza delle
morti nell’arco di tempo indicato dalle registrazioni, il tipo di malattie che
conducevano alla morte e altre informazioni ricavabili dai documenti.
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Le fonti scritte dialogano con le fonti cartografiche e iconografiche scelte.
Infatti alcuni
esercizi conducono lo studente a individuare sulle piante topografiche del passato le
località indicate nelle fonti documentarie e a mettere a confronto le rilevazioni
fatte con le piante attuali.
Gli esercizi sono offerti in ampio ventaglio per permettere all’insegnante una
scelta in funzione delle abilità che intende sviluppare, per portare l’allievo
ad acquisire le informazioni necessarie per la redazione di una pagina
storiografica.
Anche se il campione da esaminare risulta limitato, gli esercizi proposti
guidano l’allievo a un’attenta analisi del documento e all’uso della
fonte. Possono così nascere ulteriori domande e aprirsi, in relazione all’età
degli allievi e alle loro curiosità, ulteriori problemi.
Per svolgere il percorso
indicato si possono suggerire, inoltre, operazioni che rinviano al presente, sia
in partenza che in arrivo. A tal fine possono essere utilizzate le fonti
www.unesco.org e
www.unicef.org che ogni anno forniscono informazioni sulle condizioni di
vita e in particolare su quelle dell’infanzia nel mondo.
Tale premessa/conclusione è consigliata per collocare la ricerca in un
contesto temporale-spaziale preciso e per capire come eventi storici possano
essere compresi solo se si tengono nel dovuto conto tali coordinate. |